SMARTWORKING: HOME WORKING O COWORKING?

La parola ‘smartworking‘ è entrata ufficialmente nel nostro linguaggio quotidiano. Tutti ormai lo abbiamo provato almeno una volta o ne abbiamo anche solo sentito parlare.
Ma cosa significa realmente?

Smart Working=Lavoro agile, flessibile
Significa che hai molta più libertà di decidere come organizzare il tuo lavoro e come gestire il tuo tempo. Inoltre, il più grande vantaggio è che puoi scegliere tu dove lavorare.

<<Bello! Ma…>>
L’idea è senza dubbio innovativa e rivoluzionaria rispetto ai canoni lavorativi tradizionali a cui siamo abituati, ma –  come in ogni cosa – c’è sempre un “ma…
Come ci si può organizzare al meglio?
Come si può far conciliare attività lavorativa e vita privata?
Come si possono mantenere i contatti con il mondo esterno senza rischiare si estraniarsi totalmente?

Anzitutto occorre chiarire che Smart Working non significa per forza che devi lavorare a casa tua, ma praticamente puoi farlo ovunque! E questo ti consente di organizzarti al meglio nei tempi, modi e spazi.

Smart Working ≠ Home working
Molti associano automaticamente lo Smartworking al lavoro da casa, ma questa è solamente una delle tantissime possibilità tra cui scegliere. Bar, biblioteche, spazi di lavoro condivisi…addirittura al parco si può fare smartworking.
Ecco perchè probabilmente, per quanto per un primo periodo possa sembrare meraviglioso lavorare in pigiama, l’home working non sia per forza l’alternativa migliore: alla lunga non avere una postazione di lavoro adeguata e doversi adattare alla sedia e al tavolo della cucina può dimostrarsi non solo molto scomodo, ma anche dannoso. In più, in casa si hanno tantissime distrazioni: se ne approfitta per mettere avanti i lavori di casa, non si ha uno spazio riservato e spesso si viene interrotti dai propri familiari; insomma, vita lavorativa e vita privata diventano una sola cosa.
Ma soprattutto quello di cui ci si accorge di più in assoluto è il senso di solitudine e isolamento sociale che ci assale dopo poco tempo.

Tutti questi fattori possono influenzare la redditività e la qualità stessa della propria giornata lavorativa (per non parlare dell’umore!) e – una volta finito il senso di novità e cambiamento tipico di chi prova per la prima volta l’home working – si finisce (quasi) per rimpiangere di non dover più andare in ufficio!

Ecco allora che uno spazio professionale, pensato apposta e dedicato a chiunque faccia smartworking, può diventate la soluzione ideale.

Smart Working = Coworking
L’idea del Coworking nasce per dare il giusto spazio a chiunque faccia smart working. Da un lato un luogo professionale, estremamente dinamico e flessibile, dove ogni esigenza lavorativa trova la sua dimensione, dall’altro uno scambio continuo di idee, dove l’interazione con altre persone, il confronto professionale e la crescita personale sono messi al centro dell’attenzione.

Condividere lo spazio di lavoro aiuta davvero a migliorare la qualità della propria giornata lavorativa.
Non ci credi? Basta un giorno per provare e comprendere la differenza.

Stay Tuned!
Questa pandemia ha modificato di punto in bianco molte delle nostre abitudini, ma modificherà a lungo termine anche il nostro modo di pensare, le dinamiche lavorative, sociali e private, nonché (e sta già avvenendo) l’impostazione logistica e organizzativa del lavoro.
Condivideremo con voi il nostro punto di vista su questo tema, con l’intento di riflettere su quanto sia indispensabile organizzare al meglio il proprio spazio lavorativo.